Il mantenimento della dentatura naturale è la nostra missione, anche quando si parla di denti del giudizio. Premesso ciò, in alcuni casi si deve ricorrere alla loro rimozione. Non è vero che i denti del giudizio non hanno utilità, come spesso si sente dire. Se all’interno delle arcate dentarie hanno lo spazio per crescere, si possono utilizzare in tutte le loro funzioni. Al contrario, nei casi in cui i denti del giudizio a causa dell’assenza di spazio si trovano in posizioni sfavorevoli o dannose per se stessi o per i denti vicino, si rende necessaria la loro estrazione.
Denti del giudizio: toglierli o tenerli?
Nella diagnosi di queste problematiche oltre alla visita specialistica, ci aiutano gli esami radiografici (RX endorali, panoramica e TAC), i quali ci indicheranno le scelte terapeutiche e le loro tempistiche. Infatti, quando vi sono presupposti, è consigliabile rimuovere i denti del giudizio quanto prima. Talvolta esiste la possibilità di estrarre i denti del giudizio anche prima che siano completamente formate le radici (germectomia).
L’estrazione dei denti del giudizio è un’operazione delicata. Talvolta si ricorre a una premedicazione a base di antibiotici nel giorno precedente l’intervento, eventualmente associata ad un anti-infiammatorio. L’estrazione si esegue generalmente con anestesia locale. Nei giorni successivi all’intervento l’alimentazione dovrà essere leggera e il ghiaccio sarà utile a dare ristoro. Il post-operatorio è molto variabile tra gli individui, ma i tempi di cicatrizzazione sono senza dubbio più lunghi per i fumatori.
Nello Studio Dentistico del Dr Sanna a Bologna, specializzato anche in chirurgia orale, si effettuano valutazioni ed estrazioni di denti inclusi e del giudizio, dalle più semplici alle più complesse, nonché interventi di germectomia.