Le macchie dello smalto possono essere di due tipologie: estrinseche e intrinseche. Le prime, sono delle macchie presenti sulla superficie dello smalto ed è possibile eliminare attraverso una seduta di igiene orale in quanto esse sono il risultato di insufficiente qualità igiene orale domiciliare e abitudini viziate, quali ad esempio fumo e assunzione eccessiva di bevande colorate. Le pigmentazioni estrinseche, in genere, sono associate alla presenza di placca batterica e tartaro; essi rendono la superficie del dente ruvida; in tal modo cibi e bevande, particolarmente pigmentati, riescono ad attaccarsi tenacemente alla superficie dello smalto, macchiandolo.
Macchie dello smalto: origini
Le macchie intrinseche, invece, sono dei difetti strutturali dello smalto, situate in profondità rispetto alla superficie del dente e non possono essere eliminate da nessun trattamento meccanico, ma solo temporaneamente cammuffate dallo sbiancamento in caso di macchie scure o dalla neutralizzazione per le macchie chiare; per eliminarle completamente è necessario procedere con interventi protesici o conservativi di natura estetica.
Per comprendere la natura delle macchie è necessario eseguire una visita odontoiatrica, che riuscirà a stabilire e a determinare con precisione la causa delle pigmentazioni presenti sulla superficie dello smalto con conseguente risoluzione.
