Nella bocca son presenti molti batteri, alcuni dei quali si nutrono di zuccheri per produrre acido lattico, il quale aggredisce il dente, lo indebolisce creando una cavità (carie effettiva). Se la carie non viene curata, essa si ingrandisce, distruggendo progressivamente il dente. Ecco perché la prevenzione e la cura sono così importanti: un’accurata igiene orale personale e la regolarità delle sedute di igiene professionale rivestono un’importanza fondamentale nel rimuovere la placca dentale (insieme di batteri, cellule morte e residui alimentari).
In breve: come si forma e cura la carie
Questa si forma soprattutto nei punti in cui la pulizia domiciliare risulta più difficile: solchi dentali della superficie masticatoria, spazi tra dente e dente e bordo gengivale. La predisposizione può essere di natura ereditaria, ma dipende anche da altri fattori:
- Denti storti o molto vicini tra di loro, la cui pulizia risulta difficile.
- Denti con solchi molto accentuati, nei quali placca e residui alimentari ristagnano più facilmente.
- Condizioni fisiologiche quali gravidanza ed allattamento, che a causa di modificazioni ormonali alterano la composizione salivare.
La malattia cariosa comincia prima che si formi la cavità, con le fasi di decolorazione del dente, presentandosi con macchie che possono variare dal giallo al marrone scuro.
La carie può essere superficiale o profonda. Per curare un dente cariato, occorre rimuovere la parte malata e restaurare il dente, disinfettando e riempendo la cavità ottenuta con materiale composito in caso di carie superficiale.
Nel caso di carie profonde invece, si può arrivare a volte ad un interessamento del nervo, il quale richiede in aggiunta la devitalizzazione del dente.
